Jim Morrison e lo sciamanesimo by Mario Ferrentino;

autore:Mario Ferrentino; [Ferrentino;, Mario]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788892770829
editore: edigita
pubblicato: 2021-08-01T22:00:00+00:00

15 M. Eliade, op. cit., p. 11.

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La possessione

Bisogna riconoscere che quando si parla di “possessione”. nell’immaginario comune della gran parte delle persone i riferimenti primi che balzano alla mente possono essere solo quei fenomeni in cui vi è la presenza di uno spirito malvagio, e quindi può destabilizzare la persona che inizialmente si trova davanti un paragrafo con questo argomento: vi assicuro che non si risolve tutto con quest’unica accezione, anzi c’è tantissimo in più di cui parlare.

La possessione consiste in una particolare condizione di un individuo o di un’intera collettività che si manifesta con l’occupazione del corpo di un soggetto, un adepto, o del suo spirito, da parte di entità estranee che possono essere spiriti, dèi, demoni, defunti, animali, angeli e qualcos’altro presente in natura o nell’immaginario dell’uomo.

In tutte le culture presenti sulla Terra la possessione può avvenire a opera di antenati ma anche da entità soprannaturali, e per questa sua caratteristica si differenzia dall’estasi che, come abbiamo visto, è un trascendere dell’anima. Per alcuni studiosi, Alfondo Di Nola e Luc de Heusch su tutti (il primo antropologo, studioso di religioni e saggista, il secondo antropologo, scrittore e regista belga), anche la possessione può inglobare entrambi i fenomeni di ascesa dell’anima e successiva discesa nel corpo del prescelto e crea un tratto distintivo per entrambe le pratiche.

Sempre Alfonso Di Nola differenzia il fenomeno in senso unitario creando due tipi di possessione: quella negativa, in cui vi è la presenza di atti di stregoneria, oppure vi è un demone o un dio offeso, e quella positiva, che è una pura “discesa” del dio tra i fedeli e trasforma la seduta in guarigione, in salvezza, in adorazione. In tutte e due i casi si ha una malattia prima della possessione e quindi la fine della cerimonia sarà svolta nei modi più differenti; nel caso si tratti di possessione negativa si procederà con un allontanamento dello spirito maligno attraverso un esorcismo, mentre nel caso di una possessione positiva lo spirito è accettato con benevolenza e la seduta finirà con l’adorarlo.

Abbiamo affermato già in qualche pagina precedente che lo sciamano riesce a conservare la sua propria psiche e un’integrità mentale tale da farlo risultare cosciente durante la propria fase di trance, mentre nel caso del posseduto, egli ne risulta totalmente svuotato, non controlla più nulla del suo essere ma fa posto invece a una nuova personalità.

Gilbert Rouget, etnomusicologo francese che ha svolto una straordinaria vita di ricerche intorno alle religioni, volgendo la sua attenzione in particolare ai fenomeni di possessione e sciamanismo e il loro rapporto con la musica, si pone la domanda a un certo punto nella sua opera Musica e trance: i rapporti fra la musica e i fenomeni di possessione su che cosa sia realmente la possessione se non una presa della coscienza a opera di qualcuno venuto da fuori, e cerca quindi di formulare le sue risposte.

C’è anche chi sostiene che l’essere umano in effetti non si accontenta mai di essere solo quello che effettivamente è

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